Gay & Bisex
si chiamava MOAMMED!!!...tanto pecambià


21.12.2021 |
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"Già con il covid non è raccomandabile mettiamoci anche qualche altro imprevisto me lo feci andare bene..."
Da tempo ormai si lavora da casa con lo smart-w... anche se sono rientrato in sede a singhiozzo tre giorni a settimana sono a casa davanti al pc a lavorare, ovviamente da casa non so se per tutti io produco più che se stessi in ufficio , con tutte le pause del caso, sigaretta al balcone, caffè spuntino social e come se non può mancare nulla, il citofono.Abitando in un condominio spesso citofonano dal video vedi che non ti interessa torni a lavorare, fino a quando qualche coglione non lascia il portone aperto e ti ritrovi in pigiama a dover aprire alla porta...mi trovo davanti un giovane di colore di non più di trent'anni che mi proponeva dei calzini mutande a maglieria intima di scarso valore, gli risposi che non ero interessato, con la testa però l'interesse era sceso a curiosare nelle sue gambe.
Gli disse se voleva qualcosa da bere e che mi stessi facendo un caffè era tutto quello che potevo fare per lui...lui dal suo canto rispose con non molta convinzione che mi avrebbe fatto compagnia per un caffè.
Mentre io stavo caricando la moca, lui con una gentilezza unica mi disse ..
Lui" signore posso usare il bagno"
Io.." certo un attimo che ti accompagno"
Avevo notato che mentre era di spalle di riflesso al vetro vidi che si toccava il pacco , due erano le cose o aveva fatto qualche pensiero strano o doveva pisciare, quello che era certo che il pensiero io lo avevo fatto e strano non mi sembrava affatto, cosi tornai indietro e buttai l'occhio alla serratura, lo vidi che urinava e poi si pulì con della carta igienica la cappella e con un'altro pezzo di carta asciugò la tazza, stavo aspettando che si tirasse su i pantaloni per veder come stava messo prima di darmi in cucina ...invece sorpresa si fermò al centro del bagno davanti allo specchi e iniziò a lisciarsi il cazzo che man mano prendeva forma, fino ad arrivare quasi alla completa erezione.
I miei pensieri furono due...uno aprire la porta e vedere cosa accadesse , o bussare chiedendo se andava tutto bene in modo da sollecitare l'uscita ancora con l'erezione in evidenza.
Optai per la seconda, bussando dissi..tutto bene , lui si grazie sempre dallo spioncino della serratura vidi che si affrettava a tirarsi su i pantaloni e non appena arrivai in cucina sentii la porta del bagno aprirsi, lo guardai in volto e subito scesi sul pacco che non poteva nascondere l'enorme ingombro che non poteva non notarsi.
In qualche modo lui cercava di celare alla mia vista il gonfiore fino a che gli dissi inutile cercare di nascondere quell'affare...ti conviene calmarti che altrimenti peggiori la situazione..lui con imbarazzo evidente mi disse..
Lui.. "non so perché sia accaduto"
Io.. "a non dirlo a me, dicono di voi che siete molto dotati"
Lui.. "dicono così , si è vero ma non tutti "
Io.. " e tu dal rigonfiamento sembri molto fornito in materia"
Lui.. "neanche troppo , ci sono miei conterranei che qui in italia non li fanno scopare.. solo con la bocca"
io .." addirittura, mi hai messo curiosità"
Lui.." cosa vuol dire curiosità"?
Io.. " vedere se è vero che è grosso davvero"
Lui .. " vedere tu il bastone"
Io.." non lo sò...prendiamo il caffè poi vediamo"
mentre mi stavo dedicando a versare il caffè mi disse ..
Lui.. "anche il tuo pigiama si era gonfiato, se anche a te mi è venuto duro l'argomento era interessante anche per te"
Io.. " cosa mi vorresti far credere che con quel coso anche a te non fanno scopare?"
Lui.." no..io scopo ..anzi rompo culi, mi piace inculare i maschi più delle femmine"
Io.. "certo che strani gusti..." poi per non perdere l'invito gli dissi ancora..
Io.. "ed io avrei un culo da rompere"
Lui.." credo che sarebbe bello rompere tuo culo bianco"
..visto che il caffè nel frattempo lo avevo versato lo poggiai sul piano accanto al piano cottura e lo invitai a venire a prendere la tazzina , lo feci volutamente per vedere quanto fosse convinto di quello che diceva , lo spazio tra il tavolo e il piano d'appoggio non permetteva ampi spazi di manovra, volevo vedere se era davvero audace a farmi sentire il pacco o si metteva in modo da farmi fare tutto a me.
Tutt'altro si prese la tazzina e bevve il caffè, io mi presi calma e vedere cosa accadesse, ormai la sua mossa l'aveva fatta, dovevo capire se davvero era ancora propenso a rompermi il culo o aveva abbandonato il pensiero, il pacco diceve di no, anzi si era anche impreziosito, e con la faccia un pò divertita gli dissi..
Io.." continua a crescere a quanto pare..."
Lui.." cresce sempre...ora si sta indurendo"
Io.." ancora si deve indurire..mi stai mettendo curiosità...ma mi vuoi proprio farmelo sentire, ma poi cos'è che ti fa pensare che lo voglia anche io"
Lui" quando hai aperto hai fatto prima a guardare il cazzo che gli occhi, poi sei stato subito ospitale poi si vede che ti piace anche il cazzo"
Io.. "ti sei accorto che mi piace il cazzo.. allora fammelo vedere, ti va"
Lentamente come se dovesse creare patos iniziò a slacciarsi la cintura , si sbottonò il bottone e fece scendere la cerniera e infilando la mano dentro le mutande tirò fuori un'arnese di tutto rispetto non esageratamente lungo ma molto largo almeno sette otto centimetri, ma insieme alla visione del cazzo davvero bello anche solo da guardare mi raggiunse un'odore acre ed intenso di piscio che mi bloccò sensi e mani.. che se voleva proseguire si doveva dare una rinfrescata, le-ui dissi se poteva tornare in bagno e come prima lo accompagnai per dargli un asciugamano.
Al contrario di prima non lo lasciai solo, restai li a vedere che si facesse il bidè , e prima di sedersi alla bene e meglio si tolse una parte di pantaloni e mutande per lavarsi bene ed arrivare nei punti più scomodi in altro modo...era una bella visione vederlo che si lavava con accuratezza , ma la cosa che più mi fece eccitare era vedere lui che si lavava il cazzo e le palle, inconsciamente mi portai la mano sul mio pacco ormai al punto di non ritorno , gli dissi ..
Io.." ma tu inculi solo ??"
Lui.." a volte lecco cazzo"
Io.." e ti piacerebbe leccare il mio mentre ti lavi il tuo"
..lui annui in un espressione che non suggeriva nulla , mi calai il pigiama e gli svettai il cazzo davanti al naso, lui andò a cercare lo scroto e risalando verso il glande se lo trangugiò tutto iniziando un saliscendi da farmi girare la testa, ma il mio scopo non era farmi fare un bocchino era impadronirmi del cazzo, ma mi crebbe una paura immensa..i preservativi che non uso in casa perciò non ho modo di averne, e se neanche lui li avesse non sarei mai potuto andare oltre il pompino...che spreco.
Una volta asciugatosi siamo tornati in camera da pranzo gia sincerato che lui aveva i preservativi, mi sedetti sul divano ed impugnai quel cazzo che era un parente lontano di quello che avevo visto dal buco della serratura, duro e nodoso si vedevano e sentivano le vene cariche di sangue che lo percorrevano, lui mi guidava il tempo e di tanto in tanto mi spingeva più a fondo, fino ad avere i sensi di asfissia guardandolo gli dissi...
Io.." se fossi capace di prenderlo tutto non me lo farei dire..accontentati"
Lui con un cenno del capo mi disse che aveva capito, avere qui coso in bocco ed prenderlo per poco più di metà, era per me un traguardo, ma pensando che doveva entrarmi in culo qualche preoccupazione mi veniva sopratutto dal fatto che al tempo erano dei mesi che non mi violavano il culo, iniziai a lapparmi il culo con le dita umettate di saliva, lui intanto iniziava a mugugnare, in fondo ero bravo, era gradita la mia attenzione al suo cazzo.
Presto non gli bastò più e neanche io sinceramente, il fatto che mi umettassi il culo, ne era la prova mi alzai io e mi appoggiai alla colonna gotica dell'archetto che divide la camera da letto con la cucina, mentre io ero poggiato lungo la colonna lui si calzava il preservativo, una volta fatto lo presi in mano e me lo passai lungo il solco a strofinarlo sul bottone , quella cosa mi eccita non poco, con tutto che avevo lubrificato con la salivi il buchino, non riusciva ad entrare il preservativo non scivolava persi del lubrificante che usa mia moglie ed imbrattai il cazzo ed il culo...gli dissi di restar fermo che avrei spinto io ...il fatto che io controllavo l'entrata mi faceva calare la paura di sentir dolore ed andò proprio così, entrò la cappella con non molta tranquillità ma non sentii dolore sentivo solo la voglia di sentirlo scivolare dentro, gli dissi che il più era fatto ma il resto spettava a lui.
Mentre io assumevo la posizione che mi fa delirare , ossia in piedi lungo la colonne con il culetto proteso in fuori e le gambe larghe lo spazio per far posizionare lui in mezzo, non so l'eccitazione o le sue capacità a rompere i culi, in pochi secondi iniziò a penetrarmi e pomparmi sempre più affondo fino a sentire il suo contatto con il suo bacino...gli poggiata mano sul suo ventre ed iniziai io a dettare i tempi della penetrazione fino a fermarmi e far iniziare lui a gestire i tempi e il modo da me suggerito, iniziò un andare e vieni gratificante , sentire quella palo salire e scendere dal pertugio solo una cosa poteva essere migliore sentirlo a pelle e non era il caso...già con il covid non è raccomandabile mettiamoci anche qualche altro imprevisto me lo feci andare bene...
Avere quel palo e non sentire null'altro che piacere, mi fece venir voglia di cavalcarlo, altra posizione che mi sublima , con il culo spinsi verso di lui misi la mano alla base del cazzo e lo sfilai , tirandolo sempre per lo stesso lo feci sedere sul divano a due passi e prima di schiena me lo poggiai sul culo ormai dilatato, per saggiare se era il caso di girarmi verso di lui...comunque scendevo fino all'attaccatura dello scroto, vuol dire che potevo azzardare a patto che lui non esagerasse, mi girai mi posizionai con le ginocchia uno per lato e prendendo il palo con la mano non prima di aver di nuovo lubrificato il buco..ormai era un bucone, lo poggiai sul canale e scivolata subito dentro la cappella iniziai a pompare, con foga di penetrarmi più a fondo possibile, nella mia testa c'era l'illusione di arrivare a sedermi su quel palo maestoso, per sentire con movimenti circolari l'ingombre all'interno di tutto il canale, ma forse il tempo forse le dimensioni non me lo hanno permesso, mi sono "solo" sentito invadere il retto di un calore mai sentito così intenso altre volte mentre lo sperma gonfiava il preservativo e nello stesso istante imbrattai l'addome di quel ragazzone che ancora non sapevo come si chiamava...
Non so se siamo stati bravi entrambi ,io o solo lui ma pochissime volte sono venuto con diversi fiotti di sperma senza sfiorarmi il cazzo...alla fine si dette una nuova rinfrescata e ci salutammo solo li pensammo di dirci i nomi...si chiamava MOAMMED!!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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